Relativamente alla raccolta punti Conad in corso per donare libri alla scuola, basta consegnarli alle rispettive insegnanti come per altre raccolte.
Pietro esprime una preoccupazione per il sovrannumero di +2 +3 bambini dagli attuali 26 nelle future 4e e 3e Collodi, troppi considerati i problemi di gestione dell'apprendimento, di sicurezza e vivibilità dello spazio. Ci sono regole? Se ci bambini con problemi formalmente riconosciuti il numero massimo dovrebbe abbassarsi non alzarsi. Ci sono fino a 5 casi in una classe. Pietro espone ampia documentazione raccolta: circolare del 2014 che richiama il DM con vari articoli, es. DPR 81 2009. Il numero massimo dovrebbe variare poco (26+1) poiché l'organico è già basato sul numero delle domande di iscrizione, mentre il sovrannumero si attua ad anno iniziato. L'ufficio regionale sostiene che non vi sia una vera sorveglianza e controlli, quindi il problema resta e deve essere trattato all'interno dell'istituto. Norme di edilizia scolastica richiedono formale assunzione di responsabilità del dirigente, con acquisizione del parere dell'ufficio di edilizia scolastica proprietario, asl e vigili, stimando la capacità ospitativa di ciascuna aula: 1,8 m2 a bambino, al netto degli arredi, anche se non esplicitato; aperture di 120 cm (!) per incendio in caso di esodo e con banchi di ostacolo.
La discussione su questo punto occupa la maggior parte del tempo dell'incontro per l'intersecarsi delle informazioni, il gran numero di vincoli nella normativa e la competente esposizione di Pietro.
Fatto salvo il dovere dell'accoglienza e la scarsezza di risorse, non può essere trascurato il rendimento e la vivibilità delle classi.
Si conclude con la proposta di chiedere la dovuta chiarezza al dirigente, che ha la responsabilità in primis. Si farà un quesito, istruito sul lavoro di Pietro, da parte del CDI o in altra forma, per capire come il dirigente orienta il suo operato nell'ambito delle diverse norme, evidenziando che questa richiesta di chiarimento scaturisce da diffuse preoccupazione dei genitori, riportate da rappresentanti di genitori di varie classi presenti e assenti alla riunione.
Tomaso parla del POF (piano dell'offerta formativa) del quale vengono proposte le linee guida da parte del consiglio di istituto e che poi viene redatto dai docenti con il dirigente.
Il POF viene solitamente finalizzato a Gennaio/Febbraio dell'anno per il quale è in vigore! a causa dell'esito dei finanziamenti di sottoprogetti (esempio musica, lingua ecc.) proposte da singoli insegnanti o gruppi, che devono rispettare apposite griglie di valutazione.
Approvare le linee guida a Giugno/Luglio permette di avere un'idea del POF prima dell'inizio del successivo anno scolastico, anche se le iscrizioni si fanno molti mesi prima. Il POF in sé dovrebbe essere approvato a Settembre e contenere le citate griglie.
Tomaso propone di mantenere invariate le linee guida che paiono ai presenti molto ben impostate, aggiungendo solo la motoria. Parte un fuoco incrociato di problemi, quali allagamenti, brecciolino in cortile, palestre piccole, vetrate, spigoli e altri pericoli in agguato, dunque si lascia agli insegnanti la capacità di attuare nel modo più adatto alla singola scuola, stagione, età e situazione, tale linea guida di stimolo al maggiore movimento e restare all'aria aperta condivisa dai presenti.
Viene poi comunicata sempre da Tomaso la nuova esigenza che hanno gli istituti di redigere un rapporto di autovalutazione che permetta di migliorare la qualità della scuola da diversi punti di vista. Anche qui ci sono problemi di tempistica, poiché ancora non esistono linee guida e bisogna inventare dei criteri di valutazione e dei modi per raccogliere le informazioni. Gli esiti di queste autovalutazione dovrebbero incidere anche sul POF.
Tra i problemi di particolare interesse dei genitori vi è la comunicazione interna carente e poco trasparente.
Questa esigenza di autovalutazione coinvolgendo i genitori non è molto sentita poiché in varie occasioni le indicazioni dei genitori sono parse del tutto inascoltate.
Una rappresentante della quale non ricordo il nome, propone di migliorare la comunicazione e la trasparenza sulla politica sulle azioni disciplinari poiché tanti genitori non hanno compreso perché i bambini sospesi per azioni gravi vengono ugualmente invitati a scuola dirottandoli su attività alternative correttive.
Si è riparlato della raccolta fondi per avere un defibrillatore in ogni scuola, che può salvare la vita, autofinanziato da parte delle famiglie, raccogliendo circa 5€ a bambino.
A riunione terminata è stata riproposta da Michele la festa di fine anno, molto apprezzata gli anni passati, che dovrebbe essere fissata al più presto vista l'imminenza delle vacanze.
E' stata inoltre segnalata nuovamente l'opportunità di concentrare i ricevimenti delle medie in una unica data invece di due giorni consecutivi, per permettere ai genitori di dimezzare il tempo di attesa dei ricevimenti e dei tempi di trasferimento a scuola (attualmente ca. 4-6 ore sulle due date) e gli straordinari dei custodi.
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